Cari Amici,
nonostante la Pandemia la cultura non si ferma e PADUSIA ha già pubblicato il nuovo contributo dal titolo “Io sono un uomo libero e onesto. Stefano Ravagnani 1921-2021 Nel Centenario dell’omicidio. Documenti e Atti giudiziari”.
E’ un fatto di sangue dimenticato, forse volutamente rimosso ma ciò non toglie che sia avvenuto – qualcuno lo avrà conservato rispetto all’oblio collettivo – e per questo Padusia ha voluto recuperarlo in nome della storia. Protagonisti due uomini uno, Stefano Ravagnani, bracciante di fede socialista già padre di quattro figli, l’altro, più giovane e, come molti, fascista. Siamo nell’Alto Polesine tra Bergantino e Castelnovo, in un’osteria sita in località Arella, agli inizi di quel regime totalitario che, come tutti i regimi totalitari, usa la violenza per disfarsi degli avversari politici e per creare un clima di terrore e di intimidazione in cui le malefatte sono all’ordine del giorno. L’omicidio di Stefano Ravagnani, che ripercorre le caratteristiche di un accadimento noir , “si legge” grazie al ricco apparato degli atti e dei documenti processuali rinvenuti nelle cartelle dell’Archivio di Stato di Rovigo che ne ha gentilmente concessa la pubblicazione. Sono dunque fatti incontrovertibili che suscitano tutto l’interesse del lettore e che ne soddisfano la curiosità investigativa grazie a dettagli e particolari circostanziati inseriti nella logica della giustizia penale.
Con questo sesto quaderno PADUSIA ha voluto restituire dignità alla memoria di Stefano Ravagnani il cui omicidio va ad aggiungersi alla lunga fila di quelli perpetrati per fini politici in un periodo tanto tragico della nostra storia.